Il Ballo dei Diavoli
Situata ad oltre 1000 metri di altezza dal livello del mare, un dedalo stretto di viuzze arroccate sulla montagna, Prizzi riesce a donare ai visitatori suggestioni di ogni genere, una di queste si celebra il giorno di Pasqua: Il ballo dei diavuli.
Come nelle migliori tragedie greche, le feste in onore di Dionisio in cui si offrivano vittime sacrificali, anche in questa rappresentazione il tema è la lotta eterna tra il Bene e il Male.
Il mito che si fonde con l’azione, il movimento, per esorcizzare la lotta, perpetuarla dinnanzi agli occhi degli astanti. Maschere grottesche e costumi prevalentemente rossi e gialli, pelli di capre a coprire le spalle, da sempre simbolo per identificare gli attori in scena. I figuranti seguono un copione ricco di improvvisazioni, danze compulsive atte a terrorizzare le anime scelte come vittime. Rumore di catene agitate nella mischia , Maschere terrificanti che evocano la morte. Un turbinio di suggestioni che culmina con l’arrivo della Vergine seguita da uno stuolo di Angeli. Ogni anno questo rito pagano impedisce, alle forze del Male, di ostacolare il ricongiungimento tra la Madonna e Suo figlio, il Cristo risorto. Questa lotta comporta, tuttavia, dei prigionieri, poveri dannati che si vedranno costretti a bere vino oltre misura e, allo stesso tempo, offrirlo ai presenti. Con l’avvento della Vergine i demoni ricorrono ad un ultimo stratagemma, l’offerta dei dolci, per corrompere ancora i dannati.
Il ballo dei diavoli – video dal web
Il Ballo dei Diavoli a Prizzi