Fare trekking sui Monti Sicani per raggiungere il teatro Andromeda significa conoscere l’altra faccia della Sicilia. Dimenticate le spiagge affollate e i siti archeologici presi d’assalto, la Sicilia che scoprirete avrà un volto più selvaggio e incontaminato, quello dei Monti Sicani. Questo massiccio montuoso, situato nel cuore dell’isola, è un paradiso per gli amanti del trekking e della natura, un luogo dove si possono scoprire borghi e assaporare la vera essenza della Sicilia rurale.
I Monti Sicani offrono una rete di sentieri che si snodano tra boschi, valli, fiumi e laghi, regalando panorami unici e scorci indimenticabili.
Ma il trekking sui Monti Sicani per raggiungere il Teatro Andromeda non è solo un’esperienza naturalistica. Il luogo che vi aspetta è unico e ha una storia davvero incredibile.
La storia del teatro Andromeda viene definita da Lorenzo Reina, suo creatore, una Storia semplice, e a sentirlo verrebbe da pensare che quel teatro sia sempre stato lì, nei luoghi in cui da ragazzo portava al pascolo le sue pecore. A lui è stato dato il privilegio di riconoscere ogni singola pietra e rimetterla al suo posto. E non è la prima volta, nella storia dell’uomo, che un’anima semplice, come quella di un pastore,viene scelta per compiere un progetto da condividere con l’umanità.
Lorenzo s’è fatto demiurgo e ha costruito un teatro in un pizzo di montagna, traendo ispirazione dalla costellazione di Andromeda. Da semplice contadino di Dio, come egli stesso si definisce, risolve così il suo essere tormentato dalla solitudine di una condizione in cui soltanto odi greggi belar; muggire armenti.
Lorenzo Reina è diventato uno scultore per poi tornare a fare l’allevatore, e anche in questo ambito si è distinto, allevando asini e trasformando le terre, ereditate dal padre, in fattorie didattiche. Accoglie i visitatori con fare dimesso, e la sua umiltà lo innalza oltre la sua stessa opera. A tutti gli amanti delle arti, possiamo dire che visitare il teatro Andromeda è pari al viaggio alla Mecca per i musulmani. E da tutto il mondo giungono ormai i visitatori, fedeli al Dio delle Arti e della Bellezza.