Gibellina citta arte contemporanea – C’è una Sicilia che non trovi sulle cartoline. È quella di Gibellina, città dell’arte contemporanea in Sicilia, rinata dalle rovine del terremoto del Belìce. Un luogo unico dove l’arrte ha ricostruito la vita dopo il terremoto. Una comunità che ha conosciuto il dolore, ma ha scelto di rispondere con la bellezza.

Oggi Gibellina è riconosciuta come Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026: un museo a cielo aperto dove architettura, scultura e memoria dialogano tra loro.
È un luogo che racconta la forza di un popolo e il potere rigenerativo dell’arte.

Rimbocchiamoci le maniche: scopriamo insieme Gibellina, simbolo della rinascita siciliana e dell’arte contemporanea.

Gibellina citta arte contemporanea

Dal terremoto del Belìce alla rinascita

Era il 1968. Una scossa di magnitudo 6.4 cancellò in pochi secondi il vecchio borgo di Gibellina.
Ma la comunità non si arrese: guidata dal sindaco Ludovico Corrao, decise di ricostruire la città come simbolo di rinascita e di cultura.

Artisti, architetti e intellettuali da tutto il mondo accorsero in Sicilia.
Nacque così Gibellina Nuova, a 11 km dal sito originario: una città costruita come un grande progetto artistico collettivo.
Ogni piazza, ogni edificio, ogni scultura è un dialogo tra memoria e futuro.

Il Cretto di Burri: un silenzio che parla

Il Cretto è il cuore di Gibellina, città dell’arte contemporanea, dove il silenzio diventa linguaggio visivo. Un’enorme colata di cemento bianco (oltre 80.000 mq) stesa sulle rovine del vecchio paese.
L’artista Alberto Burri ne ha conservato la pianta originaria, trasformandola in un monumento di memoria e pace.

Camminarci sopra è un’esperienza che non si dimentica:
ogni crepa, ogni blocco, ogni ombra racconta la resilienza della Sicilia e la capacità dell’uomo di creare bellezza dal dolore.

📸 Consiglio da insider: vai al tramonto. La luce calda disegna i contorni del Cretto come pennellate d’oro.

Gibellina oggi: museo a cielo aperto

Oggi Gibellina è un laboratorio d’arte contemporanea unico in Europa.
Sculture monumentali, installazioni, architetture visionarie: più di 60 artisti hanno lasciato qui la loro firma.

Tra le opere più note:

  • Porta del Belìce di Pietro Consagra
  • Meeting di Arnaldo Pomodoro
  • Sistema delle piazze di Franco Purini e Laura Thermes
  • Teatro di Consagra, icona del dialogo tra arte e vita quotidiana

Nel cuore del centro sorge il MAC – Museo d’Arte Contemporanea Ludovico Corrao, con oltre 2.000 opere che raccontano 50 anni di ricerca artistica. Andiamo a scoprire Gibellina, città dell’arte contemporanea e della rinascita siciliana.

Le Orestiadi: il festival dell’identità mediterranea

Ogni estate Gibellina si accende con le Orestiadi, uno dei festival più longevi e amati d’Italia.
Teatro, musica, danza, installazioni: l’arte diventa linguaggio comune tra culture del Mediterraneo.
Un’occasione straordinaria per vivere la Sicilia autentica, tra performance, vino locale e incontri sotto le stelle.

Come arrivare e quando andare

Dove si trova: nella Valle del Belìce, provincia di Trapani
Come arrivare: 1 ora da Palermo, 45 minuti da Marsala o Segesta
Quando visitarla: tutto l’anno, ma da aprile a ottobre l’atmosfera è speciale (specie durante le Orestiadi)

Perché fidarti di me

Lavoro ogni giorno per far scoprire una Sicilia che va oltre i luoghi comuni.
Dietro ogni itinerario ci sono sopralluoghi, guide locali e attenzione ai dettagli: sicurezza, accessibilità, autenticità.
Gibellina rappresenta perfettamente il nostro metodo: unire cultura, persone e valore umano.

Cosa fare a Gibellina in un giorno

  • Visita guidata al Cretto di Burri
  • Passeggiata tra le opere all’aperto
  • Degustazione di vini del Belìce
  • Pranzo tipico nelle trattorie del centro
  • Visita al MAC
  • Tramonto dal Belvedere

Vuoi viverla in prima persona?

FAQ

Perché Gibellina è famosa?

Perché è un museo a cielo aperto nato dalle ceneri del terremoto del Belìce e oggi è la Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026.

Cosa rappresenta il Cretto di Burri?

È un monumento alla memoria: l’artista Alberto Burri ha ricoperto le rovine del vecchio paese con cemento bianco, conservando la forma originale delle strade.

Si può visitare tutto l’anno?

Sì. È un luogo all’aperto, suggestivo in ogni stagione. Da giugno ad agosto ci sono le Orestiadi, festival imperdibile.

Serve una guida per visitare Gibellina?

Non è obbligatoria, ma consigliata: ti aiuta a leggere le opere e a comprendere il significato della città.

Gibellina citta arte contemporanea