Trekking – Riserva dello Zingaro
Sicilia, trekking Riserva dello Zingaro
Punto di partenza: Ingresso Sud – Scopello
Punto di arrivo: Ingresso Nord – San Vito Lo Capo
Tempo di percorrenza: 4 ore andata e ritorno
Lunghezza percorso: 7 km circa
Luogo: Riserva Naturale dello Zingaro, l’estremità occidentale della costa tirrenica siciliana, tra Castellammare del Golfo e Scopello, la prima riserva naturale della Sicilia.
Ed eccoci con tutto ciò che ci serve, “macchina fotografica in mano, zainetti, scarponcini, acqua e pranzo a sacco e tanto entusiasmo”, io Francesca e Leo, pronti, sappiamo bene che camminare fa bene allo spirito e al corpo, poi se a ciò abbiniamo amici appassionati di trekking e un percorso tra sfumature di blu e di verde, tra i colori e i profumi e garantito che è un’esperienza sensoriale davvero unica.
Una lunga passeggiata sulla sommità dei monti che sovrastano i due golfi del trapanese, “Makari e Castellammare”, stupefatti del panorama che si apre dinanzi ai nostri occhi tra “Wow quanta bellezza mare e montagna si incontrano e si fondono in un unico paesaggio … ”.
E’ una meraviglia che si possa attraversare solo a piedi, non essendoci strade che permettono ai mezzi di arrivare in prossimità delle calette, forse, l’unico tratto di costa incontaminato.
IL NOSTRO PERCORSO TREKKING NELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA DELLO ZINGARO
Arrivati nella Riserva dello Zingaro, entriamo dall’ingresso “lato Sud” di Castellammare del Golfo, dopo aver attraversato una breve galleria scavata nella roccia, per la nostra escursione, scegliamo il sentiero costiero, da subito notiamo e apprezziamo l’ambiente rimasto intatto, selvaggio, ma la nostra attenzione viene catturata dai cinguetti degli uccelli, dai profumi del mare che si mischiano a quelli della montagna; un angolo di paradiso che si specchia in un mare con i suoli colori, rimaniamo incantati dalle splendide calette solitarie, ogni caletta, col mare cristallino, estremamente limpido e azzurro, da lasciar intravedere i pesci anche vicini alla riva, ma spesso anche di un blu intenso, gli scogli biancastri, le spiaggette di ciottoli.
LE CALE
La Cala più della Riserva dello Zingaro ègrande è Cala Disa, Cala Capreria, Cala del Varo, Cala Berretta, Cala Marinella, Cala Torre dell’Uzzo.
I MUSEI
Incuriositi entriamo nei musei presenti lungo il percorso: il Museo della Manna (dedicato alla lavorazione del dolcificante tipico siciliano), il Museo delle Attività Marinare (che presenta una curiosa riproduzione in scala di una tonnara), il Museo della Civiltà Contadina (testimonianze del ciclo del grano), il Museo naturalistico (dove si trovano interessanti pannelli esplicativi sulla flora e fauna dell’area protetta ), Il museo dell’Intreccio.
LA GROTTA
La grotta preistorica dell’Uzzo, qui raccontano che sono stati ritrovati numerosi frammenti di vasi, selci, scheletri umani e animali.
IL TREKKING IN SICILIA – I nostri passi continuano su sentieri sferrati, che si snodano tra lievi saliscendi, in alcuni tratti con staccionata di legno, ma anche trazzere e mulattiere antiche, incontriamo case coloniche costruite sulla roccia, rimaniamo incantati dalle rocce a strapiombo sul mare, durante il percorso si possono ammirare l’Aquila del Bonelli e il Falco Pellegrino, la Coturnice di Sicilia, la Poiana dalle grandi ali del color del caffellatte, il Gheppio, il Barbagianni, l’Allocco e la Civetta.
Lungo il percorso tanta vegetazione, gli olivastri, i mandorli, maestosi carrubi, l’alloro, la malva, il cappero, il timo, i fichi d’india, le numerose orchidee selvatiche, fiori di campo, lo zafferano, i girasoli, i frassini da cui si estrae la manna, le felci, i ciclamini, le ginestre, gli alberi da sughero, l’euforbia, disa, distese di palme nane. La palma nana è il simbolo della Riserva dello Zingaro, con le sue foglie e rametti di olivastro, i contadini creavano ceste, panieri, corde, scope e ceste, molti dei quali sono oggi custoditi e da ammirare nel piccoli Musei della Riserva, Nell’ultimo tratto di sentiero s’incontra un ricovero per i muli e gli asini di razza pantesca, conigli, volpi e 39 specie di uccelli ma ci sono anche donnole, ricci…
Arrivati a Cala Tonnarella, ci premiamo con una bella pausa, scendiamo in spiaggia, ci liberiamo di zaini, bastoncini e scarponi ed immergiamo i piedi nelle acque trasparenti, sensazioni indescrivibili… “da provare” e rimaniamo incantati dal volteggiare dei gabbiani a pelo d’acqua che meraviglia, mentre ci gustiamo il nostro pranzo!!!
Un’esperienza TREKKING, davvero indimenticabile, a fine di ogni escursione, mi sento combattuta da più sensazioni contrastanti, la soddisfazione dell’arrivo al punto di partenza, ma nello stesso tempo dalla tristezza della fine dell’escursione. Ma l’arricchimento di emozioni, colori, profumi e il legame con le persone con cui ho condiviso il cammino, mi fanno rientrare felice, arricchita e in pace con me stessa…
Per chi lo desidera può scaricare la mappa completa di tutti i sentieri della Riserva dello Zingaro
Auguro un buon cammino a chi vuole percorrere questo Sentiero nella Riserva Orientata dello Zingaro.
Link utili
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